domenica 17 luglio 2011

GENOVA DIECI ANNI DOPO (PARTE I): "BELLA CIAO, GENOA SOCIAL FORUM-UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE"


Io e Bob torniamo a casa, ebbri e carichi di alcol.
Si ferma da me qualche giorno prima di andarsene nel suo bucolico meridione.
Questa sera troppe facce, troppi saluti, troppi brindisi.
Accendiamo la tv alla ricerca di qualche film da vedere.
Mettiamo Rai 4, che di notte spesso spaccia qualcosa di interessante, e sta iniziando qualcosa proprio ora. Le prime immagini sono dedicate al fatto più drammatico, la morte di Carlo Giuliani; poi è il tempo del bliz alla scuola Diaz, il media center dei convulsi giorni del G8 di Genova. Ed a ritroso si torna sulle manifestazioni, sulle cariche, sugli scontri di piazza che hanno preceduto ogni evento.
Assistiamo ammutoliti a "Bella Ciao-Genoa social forum-Un altro mondo è possibile", documentario diretto da Marco Giusti, Roberto Torelli e Sal Mineo, pseudonimo dietro il quale si nasconde Carlo Freccero, nel 2001 direttore del TG2.
"Bella Ciao" nasce per la tv, un docu-film con cui mostrare il fallimento di una proposta internazionale, ridottasi in una mera questione di polizia prima e di processi complicati poi. La rete era già stata decisa, Rai 3. Poi però in televisione non ci arriva mai. Il tema trattato era forse ancora  troppocaldo, oppure qualcuno in alto deve aver pensato che fosse un lavoro troppo schierato politicamente. Fatto sta che verrà presentato fuori concorso a Cannes nel 2003, rimanendo inedito per la tv nazionale per una decina d'anni.
La sua visione è durissima, un mosaico composto da materiali girati sul campo da giornalisti Rai ed indipendenti, completamente privi di commenti se si esclude la scelta di alcuni brani musicali, un format alla Blob che lascia spazio alle violenze sui corpi inermi.
"Bella Ciao" restituisce una piccola verità e lo fa senza mai essere didascalico. Ci riporta nelle vie assolate di Genova, facendoci percepire gli errori nella gestione dell'ordine pubblico da parte delle F.d.O.; da un lato il blocco nero libero di agire indisturbato; dall'altro le cariche ingiustificate a cortei autorizzati.
Si rimane allibiti dinnanzi ad una bolla che non può essere propria di un paese democratico
E su questa bolla porremo le nostre attenzioni.

S.v.
Thomas 

P.s.
Link agli altri post sul tema:
Genova dieci anni dopo:cronaca della carica di piazza Manin (Parte II)
Genova dieci anni dopo: l'irruzione nella scuola Diaz (Parte III)
Genova dieci anni dopo: la caserma Bolzaneto ( Parte IV)
Di seguito alcune riprese della troupe del TG1 utilizzate nel documentario:




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