mercoledì 14 febbraio 2018

FRAMMENTI DI CINEMA #1: SPECIALE SAN VALENTINO

Festeggiamo San Valentino a modo nostro, parlando di cinema. E lo facciamo inaugurando una nuova rubrica, Frammenti di Cinema, fatta di piccole recensioni di film legati tematicamente. Buona lettura a tutt*!

"Harold e Maude" (1971) di Hal Ashby:
Un cult sorto nel libero e meraviglioso fermento che fu la Nuova Hollywood
"Harold e Maude" ha quasi raggiunto la soglia dei 50 anni eppure mantiene tutta la sua portata narrativa; anzi a ben vedere il tempo trascorso lo ha arricchito ancor di più, aprendosi un ideale dialogo con la società contemporanea, sempre più schermata dinnanzi alla profondità dei legami. 
Ma cosa è questo "Harold e Maude"?
Una storia di amore ed amicizia intensa quanto sui generis, il riaffiorare delle bellezze della vita che sembravano oramai smarrite. Lui giovane 18enne depresso, trascorre le giornate a fingere suicidi per attirare le attenzioni di una madre incapace, ed a presenziare a funerali di gente che non conosce. 
Lei una 79enne, libera dai legacci borghesi e con un passato in un campo di concentramento, la vediamo immersa in un saggio spirito vitalistico.
Il resto? Scopritelo guardandolo, perché ne vale davvero la pena.
Voto:4/5

"I segreti di Brokeback Mountain" (2005) di Ang Lee:
Due mandriani. Una montagna. Un amore proibito. 
Questi tre elementi sono protagonisti di un film abbastanza ispirato di Ang Lee
Il tutto è buttato decisamente sul melodramma, anche e soprattutto, grazie alle meraviglie sonore di Gustavo Santaolalla. Ma che tocco raffinato quello di Lee nel gestire i tempi vivi e morti di un amore tormentato e impossibile. Così come centrata l'ambientazione nel Wyoming, capace di dare ampiezza e distensione da un lato, tanto quanto oppressione e costrizione della vita provinciale dall'altro.
Gyllenhaal e Ledger allora erano due promesse del cinema USA ed entrambi si sarebbero consacrati successivamente (ma Ledger non potrà esprimere tutto il suo talento, a causa della prematura scomparsa); i loro due personaggi si completano perfettamente: Ennis (Ledger) più burbero e introverso, Jack (Gyllenhaal) più emotivo e brillante. Completano il cast Anne Hataway e Michelle Williams. 
L'importanza di un film come Brokeback Mountain sta, oltre che nella qualità pregiata della sua realizzazione, anche nel messaggio; già un film come "Philadelphia" aveva trattato con dramma la tematica omosessuale, ma in modo sensibilizzatorio; "Brokebak Mountain", invece, ha la capacità di empatizzare e far immedesimare nei corpi e nelle menti di due giovani cowboy della provincia americana.
Voto: 3,5/5

"Lars e una ragazza tutta sua" (2007) di Craig Gillespie:
Fu presentato al Torino Film Festival ed acclamato a tal punto da riuscire a portarsi a casa il premio del pubblico. La storia? Semplice quanto bizzarra. 
Lars (interpretato da un Ryan Gosling non ancora così famoso), è un giovane e timidissimo 27enne del Wisconsin; poche le amicizie ed una vita sociale quasi del tutto assente.
A cambiare la sua vita arriva però Bianca, una giovane ragazza che incontra su internet e della quale si innamora. Decide di presentarla alla famiglia che rimane sbigottita: la dolce e bella Bianca altro non è che una plasticosa bambola gonfiabile.
A monte c'è un'idea quanto mai originale che, purtroppo, viene lasciata da sola a sostenere tutto quanto il film; ciò non riesce a pieno e qualche momento di noia c'è, non si può negare.
Nonostante i suoi limiti, "Lars" merita una visione. E' un oggetto curioso, che rifugge da facili doppi sensi e gag scontate; Craig Gillespie, qui al suo primo lungometraggio, opta infatti per una comicità levigata ed ad un clima surreale attraverso i quali lasciar spazio alla solitudine, all'incapacità di relazionarsi ed ad un'amore tanto sui generis, quanto dolce, puro ed effimero.
Voto: 2,5/5
Bob ft. Ismail

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