lunedì 19 febbraio 2018

"THE SHAPE OF WATER" (2017) DI GUILLERMO DEL TORO


And the Oscar goes to... Guillermo Del Toro
Complimenti Guillermo.. Ok allora, vediamo... Ti premiamo per "Cronos"? No, no sangue e vampiri, ci mancherebbe. Ehm... "Blade 2"? Ah no no stessa cosa di "Cronos". "La Spina del Diavolo"? Parla di bambini in un orfanotrofio negli anni 30', molto toccante, no? Eh no, aspetta! Non possiamo premiarti per quello... C'è la guerra, ci sono i morti e i fantasmi! No! No!
Ci sarebbe questo melò..."Crimsom Peak". 
Il Melò ha sempre fascino e l'Academy lo subisce sensibilmente. Dai vada per "Crimsom Peak"! 
Ehi, ma qui ci sono fantasmi orripilanti, morti sospette e turpi passioni! Noi queste cose non le possiamo assecondare!! Stiamo quasi perdendo le speranze di ficcarti questo fottuto Oscar in mano Guillermo!
Ma non diamoci per sconfitti... E questo "Labirinto del Fauno"? Mmmmmm fantasy ma contestualizzazione storica... ci piace! Candidato via! E mo te lo vinci pure!! Dai grand... 
Eh ma, un momento! Chi è quello stronzo che ammazza tutti? E ste creature macabre? 
Ma, sopratutto, sta scena del capitano Vidal che frantuma la faccia di un poveretto? 
No, ma poi quella bambina muore! 
Non è in un mondo fatato! 
È all'altro mondo! 
Va bene niente Oscar.
Guillermo ci spiace ma... (interviene Guillermo) No! Fermi tutti! Ho io il film giusto per la mia statuetta! Si chiamerà "The Shape of Water". Praticamente narra la storia di una muta che si scopa il mostro delle paludi. Non partite subito in quarta eh! Parlo di sesso, faccio schizzare sangue e dita e vi faccio vedere un gattone vaginale stile anni 80. Ma a sto giro ho intenzione di utilizzare i canoni del cinema Hollywoodiano classico. Sapete no? 
Musiche pompose e melensi, sentimenti candidi/canditi? Poi storia d'amore come fulcro della sceneggiatura e spystory sullo sfondo. Taaaac!
Poi prendiamo Micheal Shannon e che gli facciamo fare? 
Gli facciamo fare il poliziotto borghese e psicopatico! Ovvio cazzo, ma allo stesso tempo gli affidiamo il compito di non far addormentare gli spettatori tra un'espressione sognante e l'altra della muta. Rendiamolo minaccioso. Anzi, rendiamolo comico. Sentite, rendiamolo comicamente minaccioso e via!
Il film è ben girato, comunque, lo sapete che ho un talento visivo incredibile e anche se la pellicola non ha sussulti e originalità, mantengo il mio magico tocco in diverse sequenze di rara perfezione estetica (vabbè dai non quella del mano/vetro/mano... Quella ormai mi sa che ce la stiamo passando tutti a giro)! E mi scelgo sempre un direttore della fotografia in linea con la mia visionarietà. 
Vedete questo accento cromatico verde? È ciò che renderà iconico questo film insieme alle musiche StileParigiAnni30ConFisarmonica looppate per due ore, fino al sanguinamento del condotto uditivo, con relativo probabile rischio di diabete.
Però dovete anche riconoscere che è un prodotto sostanzialmente di qualità
I personaggi sono approfonditi più del necessario, hanno più sfumature. 
In più tratto temi come l'omosessualità e la discriminazione razziale. Faccio riferimenti metacinematografici e frantumo l'idea casta e morigerata del maccartismo facendo allupare costantemente i personaggi. Tanto per darmi quella fucking statuetta volete sempre e solo la favoletta! Perciò ecco la vostra favola strappalacrime ma anche strappasorrisi. 
È girata divinamente e con tutto al posto giusto. Alla fine anche un grande creatore come me ambisce a quel pezzo di ferro. Tutti vogliamo essere apprezzati trasversalmente...
...Che dite vi ho convinto?

Habemus Judicium:
Bob Harris

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